(vescovo di Lipari dal 1858 al 1880)
Il vescovo, originario di Pietraperzia (Enna), ritratto seduto quasi frontalmente, è opera di un mediocre pittore locale.
A motivo della sempre meno frequentazione della Città alta e della costituzione in quel luogo di una colonia di domicilio coatto per delinquenti e dissidenti, Mons. Ideo istituì un legato per la costruzione di una nuova Cattedrale al centro dell’abitato nella città bassa. Il successore non ritenne tuttavia sufficiente il denaro e pensò di modificare le disposizioni testamentarie di Mons. Ideo credendo più utile una nuova via di accesso alla Città alta (l’attuale scalinata) che fu poi realizzata soltanto nel 1913.
Di non robusta costituzione fisica, oltre a trovare difficoltà a recarsi nelle isole più lontane, dovette soffrire le trasformazioni istituzionali che riacutizzarono l’urto tra Stato e Chiesa. Nel 1864 l’animosità contro il Vescovato portò addirittura a radiare l’immagine di San Bartolomeo dallo stemma civico poi ricomposto nel 1934.