Lapide marmorea del 1725, posta sulla parete di fondo, ricorda i lavori di restauro fatti eseguire da Mons. Pietro Vincenzo Platamone, vescovo di Lipari dal 1722 al 1733, per rendere la piccola casa, iniziata un secolo prima (1620) da Mons. Alberto Caccamo, un Palazzo più comodo.