La tela proviene dalla Chiesa della Madonna delle Grazie, al cui interno era stato dedicato un altare alla Santa su richiesta degli artiglieri del presidio di Lipari, suoi protetti*, dopo l’ampliamento della stessa chiesa agli inizi del 1700.
Lavoro di buona fattura, riconducibile alla scuola messinese del Sidoti (XVIII sec.) per somiglianze con un’opera dello stesso nella cattedrale di Patti.
L’opera presenta in primo piano la Santa incoronata che tiene con la destra la palma del martirio. Sullo sfondo è possibile riconoscere episodi e immagini dell’iconografia di questa martire (come il fulmine che colpisce il suo carnefice), patrona degli artificieri e di tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco.
*Placido Nastasi, Capo Maestro dell’Artigliaria, Maestro Giovanni Bongiorno, Maestro Giacomo Christo e Giuseppe Conti, Artiglieri di questa Nobile e Fidelissima Città di Lipari, humilmente esponino a V. S. Illustrissima che sotto li 25 aprili 1700 il Can. Capitolare d. Giuseppe Costa, cappellano della Venerabile Chiesa di S. Maria della Grazia, fatto prius verbo con V. S. Illustrissima, concesse a detti esponenti una cappella novamente fabricata in detta chiesa ad effetto d’erigere Altare ad honore di Santa Barbara.
L’atto del 1703 risulta corredato anche dalle firme degli “scolari dell’Artiglieria” che confermano e ratificano “quanto sarà disposto circa l’erezione dell’Altare di S. Barbara nella Ven.le Chiesa di S. Maria della Grazia dal nostro Capo Mastro e Artiglieri”.