Questo olio su tavola del sec. XVI rappresenta una Dormitio Virginis forse attribuibile a Giovan Filippo Criscuolo (1495-1584), o comunque alla sua bottega. L’opera proviene dalla Chiesa Cattedrale di Lipari in cui è documentata la presenza di un altare dedicato all’Assunzione della Vergine già nella prima visita pastorale di fine ‘500.
La composizione dell’opera si ispira alle narrazioni apocrife secondo cui, al momento della morte della Vergine, gli apostoli si radunarono miracolosamente a Gerusalemme per rendere omaggio alla Madre di Cristo nel momento del suo transito. Da notare è la presenza del personaggio rannicchiato ai piedi del cataletto su cui è distesa la Vergine, nell’atto di tendere le mani verso di essa: si tratta del giudeo a cui rinsecchirono le mani nel tentativo di rovesciare il cataletto della Madonna durante il corte funebre; secondo gli apocrifi, pentitosi del gesto pregò gli Apostoli di intercedere e, una volta guarito, si fece battezzare.
Nel registro superiore della tavola è rappresentata la Vergine già in gloria, in piedi e a mani giunte, circonfusa di luce e circondata dagli angeli.